Festa doveva essere e festa è stata. Due inaugurazioni. La gente dei villaggi era pronta, i pozzi anche. Tutti belli agghindati per il taglio inaugurale. Le donne vestite a festa, i capi villaggi nel loro vestito più bello e addirittura la musica (alimentata a pannelli solari).
E per noi le sedie d’onore all’ombra per goderci lo spettacolo.
Queste feste sono sempre speciali. Ci sono discorsi interminabili di ringraziamento da parte del capo villaggio e di una o due donne chespiegano come questo pozzo cambierà per sempre la loro vita, alleviando le difficoltà quotidiane e permettendo a tutti di bere acqua pulita.
Come da tradizione entrambi i capi villaggi hanno dovuto ovviamente pagare pegno passando sotto le mie mani e sottoponendosi a una doccia gelata!
E come sempre i regali hanno sommerso la nostra jeep: grano, pomodori, uova, nandolo, legna da ardere e le immancabili galline!
Per ricambiare ho consegnato loro i vestiti che avevo raccolto nelle scorse settimane dai vari amici in Italia. Tutti in fila “diligentemente” per prendersi qualcosa. Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che mi hanno dato qualcosa.
E alla fine una bellissima sorpresa da parte del secondo villaggio: una rappresentazione teatrale! Titolo dello spettacolo: l’acqua è vita.
Scenetta divertentissima di un marito che aspetta la moglie che è andata al villaggio più vicino per prendere l’acqua. Al suo ritorno va su tutte le furie perché pensa che invece di andare a prendere l’acqua sia in realtà andata a spassarsela con altri uomini. Al che scatta la rissa con tutti che fermano il marito furioso che vuole menare la moglie. Lite furibonda che viene placata dal saggio del villaggio che dice:”Questo villaggio non ha un pozzo e non possiamo permetterci che queste risse accadano ancora. Andiamo da Agostino e Matteo a chiedere se ci costruiscono un pozzo nel villaggio così marito e moglie non litigheranno più”. Sipario. Applausi!!!
Grazie anche per questo Malawi.