30 maggio 2023

Questa mattina sveglia verso le 5 per godermi una passeggiata di un’ora in solitaria a vedermi l’alba. Il Malawi al mattino presto è quello che mi piace di più, quando ancora è silenzioso.
Al rientro a casa, il primo problema della giornata: ci chiama Kamanga per dirci che la jeep si è rotta. Probabilmente la batteria o forse l’alternatore.
Il fido Masoko, il meccanico, è a portata di telefono. In meno di 4 ore smonta l’alternatore, lo sistema e lo rimonta. Sfido chiunque in Italia ad avere questo problema e risolverlo così velocemente.
Nell’attesa conosco la figlia di Kamanga e suo marito, insegnante di inglese, e vengo a sapere che in Malawi dopo 20 anni di lavoro nel settore pubblico si può andare in pensione. Questo prima di una riforma che ha portato a 60 anni l’età pensionabile. Considerate che qui l’aspettativa di vita media è 65 anni…
Nel frattempo abbiamo detto alla squadra di fare un altro tentativo al villaggio di ieri, Pakamwa, ma anche questo non è andato bene.
Appena aggiustata la jeep, andiamo subito lì e proviamo a verificare quanta acqua c’è nel buco fatto ieri. Forse ce ne è a sufficienza, c’è una colonna d’acqua di circa 40 metri. Nei prossimi giorni con l’utilizzo di una pompa elettrica faremo una prova per capire con che velocità l’acqua entra nel buco e valuteremo se è sufficiente per un pozzo.
Le delegazioni intanto continuano ad arrivare, questa mattina erano a casa di Kamanga dalle 4! Andiamo a verificare il villaggio di una di queste ma, con dispiacere e parecchia incazz… ci accorgiamo che il villaggio ha già un pozzo (ben nascosto) e voleva il secondo…
Andiamo quindi al successivo villaggio in lista, Gwebede.
Lo scavo procede senza problemi e proprio al tramonto troviamo finalmente l’acqua a 40 metri!
Anche oggi una giornata produttiva. Grazie Malawi.

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