ODV? Cosa sarà mai? Semplice,
Organizzazione Di Volontariato.
E che cos’è? Forse se dicevo
ONLUS era più facile e avreste capito in fretta. Ma anche la normativa del Terzo Settore evolve e fra qualche tempo anche ODV entrerà nel vocabolario comune. Diciamo che ci siamo portati avanti.
L’ODV è un Ente del Terzo Settore. Un’organizzazione no profit.Ebbene sì, dopo molti anni il progetto del Pozzo dei Desideri cambia.
Nella forma, ma non nella sostanza.Ci sono tante domande “
classiche” che mi vengono fatte quando qualcuno mi parla del Pozzo dei Desideri. Una delle più ricorrenti è: “
Ma perchè non fai un’associazione?”
Ho sempre risposto:”Perchè così è più semplice e poi c’è meno burocrazia”. E non mi sbagliavo. In piena pandemia, fondare l’associazione è stato un percorso a ostacoli lungo 6 mesi, rimbalzato fra mille uffici, cavilli, raccomandate, pec, telefonate, etc… Insomma, posso dirlo senza tema di smentita,
è molto più facile scavare un pozzo in Malawi che aprire un Ente del Terzo Settore in Italia.
Scherzi a parte. È un passo importante per il progetto e il motivo principale che mi ha spinto a farlo è perché credo che in questo modo ci potranno essere molte più opportunità di fare le cose ancora più in grande e quindi fare del bene a un numero sempre maggiore di persone.
Alcuni esempi: potremo coinvolgere le aziende, se vogliono finanziare qualche pozzo. Oppure i privati, da oggi, potranno detrarre le loro donazioni nella dichiarazione dei redditi. E anche la collaborazione con altre realtà pubbliche o private, in Italia o in Malawi, diventa formalmente possibile. Il 5×1000…
Ma, come dicevo, la sostanza non cambia.
Sin dalla sua nascita il progetto ha sempre messo la trasparenza al primo posto. Ci ho messo personalmente la faccia e continuerò a farlo. Ogni singolo euro donato all’associazione verrà utilizzato per costruire dei pozzi. Tutte le spese per i viaggi, il vitto e l’alloggio per seguire i lavori in Malawi NON saranno a carico dell’Associazione, ma dei singoli.
E la trasparenza aumenterà ulteriormente perché nel sito internet dell’associazione verrà pubblicato ogni anno il bilancio di esercizio e la relazione annuale. Solamente le spese che dovranno obbligatoriamente essere a carico dell’Associazione (ad es. commissioni sulle transazioni o eventuali adempimenti normativi) verranno sostenute dall’associazione stessa.
Di questa associazione sono il presidente. E ringrazio gli amici Alessandro, Davide, Francesco, Mario, Michela e Riccardo per aver partecipato alla sua costituzione.
Nel video che trovate sotto, lo ammetto, ci autocelebriamo rispetto a tutto quanto abbiamo fatto in questi anni. Sono 6 anni condensati in 2 minuti. Anche se non vi vedete, ci siete anche voi che fate parte degli oltre 600 donatori che fino a oggi avete sostenuto il progetto.
Grazie a tutti voi per averlo reso possibile.
matteo
p.s. un’altra domanda “classica” che mi veniva fatta era: “Ma posso donare solo con bonifico? Sai, non ho l’home banking”. Ecco, adesso non ci sono più scuse: abbiamo attivato anche le donazioni online tramite carta di credito e Paypal. E, come già detto, potete anche detrarre la donazione (scrivetemi una mail per avere la ricevuta liberale). Più semplice di così!