2 aprile 2021

È nata una piccola creatura!

IL POZZO DEI DESIDERI ODV

ODV? Cosa sarà mai? Semplice, Organizzazione Di Volontariato.
E che cos’è? Forse se dicevo ONLUS era più facile e avreste capito in fretta. Ma anche la normativa del Terzo Settore evolve e fra qualche tempo anche ODV entrerà nel vocabolario comune. Diciamo che ci siamo portati avanti.L’ODV è un Ente del Terzo Settore. Un’organizzazione no profit.Ebbene sì, dopo molti anni il progetto del Pozzo dei Desideri cambia. Nella forma, ma non nella sostanza.Ci sono tante domande “classiche” che mi vengono fatte quando qualcuno mi parla del Pozzo dei Desideri. Una delle più ricorrenti è: “Ma perchè non fai un’associazione?”
Ho sempre risposto:”Perchè così è più semplice e poi c’è meno burocrazia”. E non mi sbagliavo. In piena pandemia, fondare l’associazione è stato un percorso a ostacoli lungo 6 mesi, rimbalzato fra mille uffici, cavilli, raccomandate, pec, telefonate, etc… Insomma, posso dirlo senza tema di smentita, è molto più facile scavare un pozzo in Malawi che aprire un Ente del Terzo Settore in Italia.

Scherzi a parte. È un passo importante per il progetto e il motivo principale che mi ha spinto a farlo è perché credo che in questo modo ci potranno essere molte più opportunità di fare le cose ancora più in grande e quindi fare del bene a un numero sempre maggiore di persone.

Alcuni esempi: potremo coinvolgere le aziende, se vogliono finanziare qualche pozzo. Oppure i privati, da oggi, potranno detrarre le loro donazioni nella dichiarazione dei redditi. E anche la collaborazione con altre realtà pubbliche o private, in Italia o in Malawi, diventa formalmente possibile. Il 5×1000…

Ma, come dicevo, la sostanza non cambia.

Sin dalla sua nascita il progetto ha sempre messo la trasparenza al primo posto. Ci ho messo personalmente la faccia e continuerò a farlo. Ogni singolo euro donato all’associazione verrà utilizzato per costruire dei pozzi. Tutte le spese per i viaggi, il vitto e l’alloggio per seguire i lavori in Malawi NON saranno a carico dell’Associazione, ma dei singoli. 
E la trasparenza aumenterà ulteriormente perché nel sito internet dell’associazione verrà pubblicato ogni anno il bilancio di esercizio e la relazione annuale. Solamente le spese che dovranno obbligatoriamente essere a carico dell’Associazione (ad es. commissioni sulle transazioni o eventuali adempimenti normativi) verranno sostenute dall’associazione stessa.

Di questa associazione sono il presidente. E ringrazio gli amici Alessandro, Davide, Francesco, Mario, Michela e Riccardo per aver partecipato alla sua costituzione.

Nel video che trovate sotto, lo ammetto, ci autocelebriamo rispetto a tutto quanto abbiamo fatto in questi anni. Sono 6 anni condensati in 2 minuti. Anche se non vi vedete, ci siete anche voi che fate parte degli oltre 600 donatori che fino a oggi avete sostenuto il progetto.

Grazie a tutti voi per averlo reso possibile.

matteo

p.s. un’altra domanda “classica” che mi veniva fatta era: “Ma posso donare solo con bonifico? Sai, non ho l’home banking”. Ecco, adesso non ci sono più scuse: abbiamo attivato anche le donazioni online tramite carta di credito e Paypal. E, come già detto, potete anche detrarre la donazione (scrivetemi una mail per avere la ricevuta liberale). Più semplice di così!

 

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