18 Giugno 2016

18 Giugno 2016

Fare 7 pozzi in 5 giorni ci avrebbe dato l’accesso diretto alle olimpiadi di Rio. L’obiettivo di oggi era scavare il 7′ pozzo nel villaggio di Ambera ma è stata una giornata decisamente sfortunata. Sveglia all’alba come al solito e poi via a prendere, tra Balaka e Toleza, un po’ di attrezzature per il pozzo di oggi. Gli scavi sono andati avanti regolarmente e, galvanizzati dai successi dei giorni precedenti, consideravamo una formalità quest’ultimo buco. E invece, proprio come accaduto l’anno scorso, arriviamo a 60 metri e di acqua nemmeno l’ombra. Decidiamo allora di spostarci di 200 metri e fare un nuovo buco ma anche qui nulla da fare. Così come l’anno scorso, la dura decisione da prendere: provare un terzo buco nello stesso villaggio e, in caso di nuovo fallimento, pagare comunque il costo del pozzo, oppure spostarci in un nuovo villaggio e riprovare da zero? Questi gli accordi “contrattuali”. A malincuore e con gli occhi addosso del capovillaggio abbiamo deciso di spostarci, troppo rischioso il terzo buco a vuoto. La delusione del villaggio è stata grande e tutti i canti e i balli che hanno accompagnato il nostro arrivo sono scomparsi. A volte la sfiga si accanisce in modo veramente violento…mi sono domandato cosa potranno mai pensare e provare delle persone che vivono in quelle condizioni disagiate, poi la fortuna gli sorride un attimo e si vedono arrivare dal nulla un aiuto molto importante ma…. dopo poche ore madre natura gli dice “No, scherzavo.” Deve essere tremendo e gli occhi del capovillaggio me lo hanno detto. Purtroppo noi non ci potevamo fare proprio nulla, l’acqua non c’era. Il settimo pozzo è ancora in attesa e spero riusciremo a farlo lunedì o martedì. Domani infatti giornata di riposo per tutti per poi ricominciare da lunedì con i lavori di muratura degli altri pozzi già scavati e, finalmente, con la posa finale delle pompe. Buona notte

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