Non vedo l’ora di partire.
Non vedo l’ora di fare tappa ad Addis Abeba.
Non vedo l’ora di atterrare a Blantyre.
Non vedo l’ora di riabbracciare Douchet.
Non vedo l’ora di ridere con Agostino.
Non vedo l’ora di alzarmi alle 5.
Non vedo l’ora di vedere la “mia” squadra.
Non vedo l’ora di sentire la trivella al lavoro.
Non vedo l’ora di avere il primo imprevisto.
Non vedo l’ora di guidare tra le buche.
Non vedo l’ora di respirare l’aria del villaggio.
Non vedo l’ora di cantare con tutte le donne.
Non vedo l’ora di parlare a gesti.
Non vedo l’ora di mangiare la polvere.
Non vedo l’ora di calpestare il fango.
Non vedo l’ora di annoiarmi nell’attesa.
Non vedo l’ora di addormentarmi al villaggio.
Non vedo l’ora di fotografare.
Non vedo l’ora di vedere l’acqua.
Non vedo l’ora di festeggiare.
Non vedo l’ora di una doccia fredda.
Non vedo l’ora di ammazzare le zanzare.
Non vedo l’ora di guardare un tramonto rosso.
Non vedo l’ora di osservare un cielo stellato.
Non vedo l’ora di andare a letto distrutto.
Non vedo l’ora del Malawi.
Malawi, non vedo l’ora.
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