Ma ciò non toglie che tutte le difficoltà che Il Pozzo dei Desideri vuole azzerare, rimangono.

Vi basti pensare a quante volte ci stanno dicendo di lavarci le mani per scongiurare la trasmissione del virus. 𝗠𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲𝗺𝗺𝗼 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗶 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗹’𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗻 𝗠𝗮𝗹𝗮𝘄𝗶?

Per questo motivo, non appena la situazione lo permetterà, 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼̀ 𝗶𝗻 𝗠𝗮𝗹𝗮𝘄𝗶 per costruire nuovi pozzi.

Ho trovato quindi un modo alternativo per aiutare concretamente il progetto a costo zero!

𝗣𝗼𝘁𝗲𝘁𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼 𝘁𝗿𝗮𝗺𝗶𝘁𝗲 𝘂𝗻’𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗲𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗲: 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝘀𝘂 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗲𝘁 𝗰𝗼𝗻 𝗚𝗼𝗼𝗴𝗹𝗲.

Ho infatti stretto un accordo con Rapusia, un motore di ricerca che destina i suoi proventi a progetti sociali.

𝗜 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗚𝗼𝗼𝗴𝗹𝗲 (si appoggia infatti ai suoi servizi, pagandoli) ma rispetta la privacy e aiuta progetti sociali!

Ad ogni ricerca fatta, un piccolissimo importo viene dato al progetto. Servono quindi molte persone per avere qualche risultato tangibile.

Un utente medio può far raccogliere al progetto 15-20€\anno con un utilizzo normale di un motore di ricerca.

Come fare quindi? Tre piccole azioni da fare una sola volta e poi è tutto automatico.

1. Scaricare il plug-in Rapusia per Chrome e metterlo come motore di ricerca preferito

2. Scaricare l’app Rapusia per Android, da Play Store

3. Selezionare Il Pozzo dei Desideri come progetto a cui destinare i proventi delle tue ricerche. 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁’𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗲𝘃𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮, 𝗽𝗼𝗶 𝗹’𝗮𝗽𝗽 𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗹𝘂𝗴 𝗶𝗻 𝘀𝗲 𝗻𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝗻𝗼. Nelle quattro immagini in allegato trovate i 4 semplici step da eseguire.

Stiamo lavorando per il plug-in di Firefox e l’app iOS è in corso di approvazione da parte di Apple.

E poi utilizzare sempre Rapusia.org per le vostre ricerche. Ripeto, 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗚𝗼𝗼𝗴𝗹𝗲 ma aiutate il progetto.

Se potete, un piccolo gesto che non vi costa nulla ma di potenziale grande aiuto per il progetto.

Volete provarlo? Cliccate qui https://rapusia.org/?prjx=3

𝗘 𝘀𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝘁𝗲, 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝗲𝘁𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘁.

Grazie

matteo