19 giugno 2019

È impossibile farsi una doccia al villaggio a meno che… non arrivi Il Pozzo dei Desideri! Oramai è una tradizione. Ogni volta che finiamo di costruire un pozzo il Mfumu (Capo Villaggio) deve subire lo scherzo davanti a tutta la sua gente che ride a crepapelle. E alla festa d’inaugurazione farà il bis! Oggi è stata la giornata della costruzione di 4 pozzi. Dopo aver scavato il buco e fatto il basamento di cemento nei giorni scorsi, è l’ora di mettere le aste e la pompa che faranno funzionare finalmente il pozzo. È un lavoro semplice che però porta via un paio d’ore. Considerato che tra un villaggio e l’altro ci vuole almeno una mezz’ora di jeep a fare notte si fa presto. E infatti, nonostante siamo partiti presto, abbiamo finito dopo il tramonto aiutati dalla luce dei fari dell’auto.
Agostino oggi giustamente si riposa un po’, così io e Douchet insieme a Matolo cominciamo la maratona dei pozzi. È un momento importante per tutto il villaggio perché dopo il nostro lavoro i secchi potranno finalmente riempirsi a pochi passi da casa. Bello e significativo che in un villaggio la prima persona che ha riempito il secchio è stata una donna anziana in sedia a rotelle.
In un altro villaggio le donne mi hanno portato a vedere che cosa si risparmieranno con il nuovo pozzo. 1 km di strada più una discesa ripidissima (e quindi successiva salita con il secchio in testa) per arrivare a un fiumiciattolo utilizzato anche per altri bisogni… Il pozzo gli cambierà la vita.
E in un batter d’occhio la giornata è passata e il rientro a casa avviene nel buio più completo. Domani giornata di riposo per poi andare venerdì a terminare l’ultimo pozzo e fare tutte le feste di inaugurazione in ogni villaggio… ci stanno già aspettando!
Grazie Malawi.

 

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