Un altro villaggio si è aggiunto alla lista! Kapasule II, 50 famiglie e circa 450 persone oggi hanno festeggiato l’arrivo dell’acqua che ieri si era fatta attendere per tutta la giornata.
La trivella è stata riparata nottetempo e stamattina presto alle 5 era già lì a fare il suo lavoro che verso le 9 ha concluso con successo! E sono 4 quest’anno.
Ma i festeggiamenti durano poco perché poi torniamo di corsa ad Amonisute.
Dopo il tentativo fallito di ieri di sistemare il pozzo in disuso mettiamo in campo il piano B: un nuovo pozzo.
Sappiamo bene che sarà difficile perché abbiamo già fatto 3 tentativi andati a vuoto negli anni scorsi e lasciare le donne piangenti non è stato facile.
Oggi ci riproviamo. Ci spostiamo un po’ dai posti dei tentativi precedenti e cominciamo.
Ma… subito roccia! Maledetta. Polvere. Scaviamo per ore. 40 metri, 50, 60. Mi dicono basta. “Dai proviamo un altro po’”. 70. Basta. “Dai gli ultimi 3 tubi e poi basta”. Arriviamo a 82 metri. E niente. Ma la Banda improvvisamente diventa fiduciosa e dice:”Fermiamoci per un’ora. Mangiamo e aspettiamo che l’acqua passi.” Li guardo stupiti ma so per esperienza che spesso ci beccano. Ne approfittiamo per fare un riposino. Io nella jeep e Ago spaparanzato per terra. Poi ci vengono a chiamare che si ricomincia e… avevano ragione! Un po’ di acqua esce, ma è solo un’illusione! A quella profondità non è sufficiente per un pozzo manuale. Dobbiamo desistere e per l’ennesima volta lasciamo sconsolati quel villaggio. Mi sa che non ci torneremo più.
Tornando a casa una bella sorpresa. Dobbiamo infatti andare al villaggio dove domani scaveremo un pozzo per portare l’attrezzatura e lungo la strada passiamo per un villaggio dove abbiamo costruito un pozzo l’anno scorso. La sorpresa è stata che proprio lì di fianco la gente ha potuto, grazie alla prossimità dell’acqua, costruire un bel orto coltivato! Sono soddisfazioni. Sì perché oltre a portare da bere, Il Pozzo dei Desideri porta indirettamente anche da mangiare. Senza quel pozzo non sarebbe stato minimamente possibile neanche pensarlo. È stato un viaggio di rientro a casa molto piacevole pensando a quanti benefici stanno portando tutti questi buchi che stiamo facendo. Molti non li saprò mai, ma che importa.
Buonanotte Malawi.
