24 Giugno 2016

24 Giugno 2016

Una festa dietro l’altra. Oggi è stata la giornata delle inaugurazioni ufficiali dei pozzi, della posa delle targhe e dei saluti. In tutti i villaggi c’è stata grande festa, alcuni discorsi ufficiali dei capi villaggi, balli in maschera e tanto e sincero riconoscimento. Molti villaggi speravano di far festa tutto il giorno con noi ma è stato impossibile accontentarli, il prossimo villaggio attendeva e così il successivo e così uno via l’altro. Alcuni villaggi avevano agghindato il pozzo a festa! Con tanto di recinto e fiori. Addirittura in uno io e Agostino abbiamo tagliato il “nastro”…ci mancava solo la fascia da sindaco! Una bella giornata che è passata via velocemente con la jeep che di villaggio in villaggio si riempiva di regali fino all’inverosimile. Il progetto di quest’anno è finito e non poteva andare meglio di così.
Mi piace riportare alcuni numeri in mezzo ai quali mi trovo più a mio agio e che aiutano a capire la portata di quanto fatto altrimenti, in mezzo a tutte le mie inutili parole, si perde un po’ il senso di questo grande progetto di squadra. Qualche numero certo e qualche numero stimato.
7 pozzi, 6 villaggi, 1 ospedale. Consideriamo una media di circa 50 famiglie per villaggio e 6 persone per famiglia. Stiamo parlando di circa 1.800 persone che da questa settimana potranno usare acqua pulita e a portata di mano, senza dover fare chilometri di strada ogni giorno o, peggio, bere da torrenti inguardabili prendendosi malattie a volte mortali. A queste persone aggiungiamo poi tutte quelle mamme che verranno qui a Balaka a partorire alla maternità e quei bambini che saranno ospiti della pediatria.
Sicuramente fra i bambini della pediatria non ci saranno quelli dei 6 villaggi per malattie dovute all’acqua sporca.
Il numero di mani strette non riesco neanche a stimarlo, mentre le docce al villaggio sono state 6. I metri scavati saranno stati circa 280, i km in auto non lo so ma un paio d’ore al giorno sul cassone del pick up le ho passate. Dopo i due pozzi dello scorso anno, l’obiettivo sfidante era di farne 3…ne abbiamo fatti 7… non ho mai superato i miei numeri di budget come avvenuto qui!
Se passiamo ai regali ricevuti i numeri sono imbarazzanti: 6 galline, 3 secchi di pomodori, un secchio di granoturco, 20 kg di nandolo, un paio di chili di piselli, 15 pannocchie, 1 secchio di arachidi, 5 scope, non so quanti chili di legna e 15 uova!
1 articolo sul giornale!
E poi, come l’anno scorso, la negoziazione spinta con l’amico indiano della trivella ha fatto sì che andremo ad aumentare il pollaio dell’asilo di Agostino con altre 30 galline che, unite a quelle dello scorso anno, renderanno l’asilo autonomo per le uova.
Inoltre un altro piccolo grande regalo per l’asilo: un impianto di depurazione dell’acqua (sì, lo so, ho la fissa dell’acqua) per garantire che l’acqua dell’asilo non sia solo pulita come è già oggi ma potabile al 100%! E chissà che non venga fuori qualche altro progetto concreto nei prossimi giorni…

Che dire di più, grazie di cuore a tutti quelli che hanno partecipato anche quest’anno al progetto del Pozzo dei Desideri. Ce l’abbiamo messa veramente tutta e il risultato è stato grandioso!

Un grazie infine ad Agostino e Kamamba senza i quali muoversi e agire in Malawi sarebbe stato impossibile. Nella foto io e Agostino sul cassone del pick-up, Kamamba non si vede ma è poco più sotto, impeccabile al volante 🙂
Buonanotte #malawi e grazie anche a te.

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