17 Agosto 2015

17 Agosto 2015

Oggi giornata intensa di lavoro con non pochi problemi e purtroppo qualche brutta sorpresa. L’obiettivo di oggi era scavare il primo buco per il pozzo di Kankao ma una volta arrivati al villaggio non ho trovato quello che mi aspettavo. Gli accordi presi con il contatto locale che mi aveva manifestato l’esigenza era che il pozzo doveva servire a circa 25 famiglie che erano a qualche km di distanza dal primo pozzo disponibile. Invece la realtà che ho trovato è stata di un posto con poche case, poche persone e a circa 500 metri da un pozzo già attivo e funzionante. Aggiungete il fatto che una di queste case era proprio di quella persona e il pozzo da costruire sarebbe stato proprio di fronte a casa sua… La delusione mista a rabbia è stata tanta ma non me la sono sentita di far finta di nulla e, nonostante la trivella fosse già arrivata sul posto, non ho dato l’ok per iniziare a scavare. Ho spiegato le mie motivazioni e quelle di tutti quanti avevano contribuito a questo progetto e gli ho detto che lì non avremmo costruito alcun pozzo perché non c’erano le condizioni di reale necessità che mi aspettavo e che lui mi aveva garantito. Abbiamo quindi dirottato la trivella al secondo villaggio che si trova a circa 5 km di distanza. Lì le promesse sono state mantenute e il bisogno esiste.
Circondati da bambini incuriositi sono cominciati i lavori, non prima di una preghiera portafortuna e dell’aiuto del rabdomante locale che ha indicato il punto esatto dove scavare (purtroppo non riesco a caricare il video, ma la ricerca è stata fatta con una bottiglia di coca cola piena d’acqua….e i risultati si sono visti…).
Purtroppo dopo 3 ore di lavoro e 57 metri di scavo non abbiamo trovato una sola goccia d’acqua! Incredibile, una cosa mai successa da queste parti dove, mi dicono, l’acqua si trova al massimo entro i 40/45 metri.
Purtroppo in questi casi non si può fare nulla se non ritentare, spostandosi di qualche decina di metri. Cosa che faremo domattina cominciando a scavare alle 5 e incrociando le dita!
Con quest’altra delusione della giornata, siamo partiti insieme ad Agostino che sapeva di un altro villaggio che aveva bisogno di un pozzo e io volevo vedere dal vivo la realtà locale per rendermi conto di persona. Non senza prima aver bucato una gomma, siamo arrivati al nuovo villaggio.
Il villaggio ne ha veramente bisogno, sono circa 200 famiglie isolate e quindi, una volta conclusi i lavori del primo pozzo, l’idea è di spostarci lì per il secondo pozzo.
Certo domani dovremmo essere fortunati e trovare l’acqua altrimenti sarà un problema, anche con la ditta…
Mi dispiace per il disguido successo oggi ma il fatto di venire qui a verificare che tutti i vostri contributi andassero a buon fine era il motivo principale del mio viaggio e non me la sono sentita di costruire il pozzo a Kankao dove vi avevo detto che lo avrei fatto.
Nelle foto vedete alcuni momenti dei lavori, qualche rito scaramantico portafortuna e il carotaggio alle diverse profondità.
Ci sentiamo domani con degli aggiornamenti che spero decisamente migliori!
Ciao!

 

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